Il progetto "Nessuno dei presenti" nasce dall'esigenza di ridare valore al voto, oggi spesso percepito come un atto privo di conseguenze reali.
Milioni di cittadini italiani scelgono di non votare non per indifferenza, ma per sfiducia: liste chiuse, candidati imposti dai partiti e mancanza di rappresentanza reale.
Il risultato è una crescente distanza tra cittadini e istituzioni, con un astensionismo che mina la legittimità stessa del sistema democratico.
Permettendo loro di dire "nessuno mi rappresenta" senza rinunciare al voto.
Trasformando il non voto in partecipazione consapevole.
Obbligandoli a presentare candidati credibili, onesti e vicini al territorio.
Dando spazio a nuovi volti e idee.
Aumentando la trasparenza e la fiducia nel processo elettorale.
Nella scheda elettorale comparirà una nuova casella:
Il voto espresso in questa casella sarà valido e conteggiato nel totale dei voti validi.
Se la voce "Nessuno dei presenti" ottiene la maggioranza assoluta dei voti validi (50% + 1):
Durante il periodo di rinnovazione, le istituzioni restano operative in regime transitorio, evitando vuoti di potere.
La proposta è perfettamente coerente con i principi della Costituzione italiana:
La sovranità appartiene al popolo.
Il voto è personale ed eguale, libero e segreto.
Tutti i cittadini possono concorrere con metodo democratico a determinare la politica nazionale.
"None of the Above (NOTA)"
Voto simbolico, senza effetti legali.
"None of These Candidates"
Segnale politico non vincolante.
"Contro tutti" (anni '90)
Poteva invalidare l'elezione in un collegio.
| Ambito | Beneficio |
|---|---|
| Partecipazione democratica | Riduzione dell'astensionismo e coinvolgimento dei cittadini delusi. |
| Rappresentatività | Pressione sui partiti per selezionare candidati migliori. |
| Legittimità delle istituzioni | Maggiore fiducia nelle elezioni e nei risultati. |
| Educazione civica | Riavvicinamento delle persone al senso del voto. |
| Criticità | Rischio | Contromisura |
|---|---|---|
| Ripetizione eccessiva delle elezioni | Instabilità istituzionale | Limite di due tornate con effetto vincolante alla seconda. |
| Manipolazione interna ai partiti | Falsi rinnovi o sostituzioni fittizie | Controllo del Ministero dell'Interno e verifiche pubbliche. |
| Confusione con voto nullo | Errata interpretazione | Campagna informativa nazionale e schede graficamente chiare. |
Nazionale, apartitico e trasversale.
Testo giuridico completo e dettagliato.
Di informazione e confronto con i cittadini.
Almeno 50.000 firme valide.
Della proposta di legge.
Per sostenere la discussione parlamentare.
"Il voto è un diritto. Anche dire nessuno di loro deve contare."
Il progetto "Nessuno dei presenti" non è contro la politica, ma contro la rassegnazione.
È un atto di fiducia nei cittadini e nella possibilità di migliorare la democrazia attraverso regole nuove, semplici e giuste.
Per dare vita a questa proposta, è fondamentale costituire un comitato promotore che coinvolga diverse categorie di soggetti interessati. Ecco una panoramica dei potenziali attori chiave e delle strategie per coinvolgerli:
Strategia: promuovere una raccolta firme popolare (art. 71 Cost.) con un comitato promotore formato da figure della società civile e non solo politiche.
Strategia: proporre seminari universitari e call for papers sul tema “il diritto al rifiuto elettorale”.
Strategia: potrebbe servire un parlamentare “portavoce” disposto a depositare la proposta di legge alla Camera o al Senato, anche come iniziativa trasversale.
Strategia: creare un manifesto sintetico e una campagna social con hashtag (es. #NessunoDeiPresenti, #RivogliamoIlVoto, #ContaAncheIlNo).
In altri Paesi (Francia, Spagna, Germania, Belgio) esistono reti civiche europee che promuovono il “right to reject” (diritto di rifiutare i candidati).
Possibile contatto con reti come Democracy International o European Alternatives.
Idea: si potrebbe presentare la proposta anche come pilota europeo, con l’Italia come primo Paese UE a dare valore legale al voto di rifiuto.
Comitato Promotore Nessuno dei presenti